Articolo
Gymnocalycium spegazzinii var. unguispinum
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia: Cactaceae
Genere: Gymnocalycium
Specie: spegazzini
Varietà: unguispinum
Etimologia: la specie prende il nome in onore di Carlo Luigi (Carlos Luis) Spegazzini (1858-1926) botanico e micologo italiano naturalizzato argentino. La varietà deriva da unguis (latino): artiglio; spinus (latino): spina (spine simili ad artigli).
Nome scientifico: Gymnocalycium spegazzinii var. unguispinum
Origine: è stato scoperto nel sud di Puerta Tastil, Salta, Argentina. Numero di campo: SL 44b. In natura vive a circa 3000 metri sul livello del mare.
Descrizione: Gymnocalycium spegazzinii var. unguispinum è un piccolo cactus globoso depresso all'apice. Questa varietá si distingue dalla sua specie per le spine molto corti. E' un mutazione rara, presente in natura, raccolta e selezionata. E poi riprodotta per le collezioni. Tipicamente ha solo 5 spine corte lunghe meno di 1 cm, queste sono robuste, subulate, a forma di artiglio d'aquila, tipicamente contorte e ricurve verso l'esterno e verso il basso. Il nome 'unguispinus' non è accettato dai botanici che lo trattano come sinonimo (o cultivar), ma ha valore per un collezionista perché identifica piante con questi caratteri particolari.
Il fusto raggiunge circa 6 cm di altezza e 14 di diametro, l'epidermide é verde grigiastro. Ha 13 coste basse e arrotondate. Le areole sono ellittiche.
Coltivazione: anche se é una pianta rara, oggi di moda e ricercata, Gymnocalycium spegazzinii è una specie a crescita estiva che è facile da coltivare nonostante abbia una crescita lenta.
Gradisce terreno molto poroso con ph basso, evitare substrati ricchi di calcare; altrimenti la crescita si fermerà del tutto.
Una buoba tecnica é quella di aggiungere una parte di terriccio per acidofile.
Questa pianta ha bisogno di molto spazio per le sue radici, il rinvaso dovrebbe essere fatto ogni due anni o quando il suo vaso è diventato troppo grande.
INecessita di innaffiature abbondanti ma diradate in estate, in inverno tenere all'asciutto ad una temperatura minima di 0°C.
Come gli altri Gymnocalycium tollera posizioni molto luminose anche se teme i raggi diretti in estate. La posizione migliore é luce solare filtrata o ombra pomeridiana. Tende al bronzo in condizioni di luce intensa, il che incoraggia la fioritura e la produzione di spine pesanti, ma è probabile che soffra di bruciature solari o crescita stentata se esposta eccessivamente alla luce solare diretta durante la parte più calda della giornata in estate.
Propagazione: difficilmente produce polloni quindi si riproduce per semina primaverile. I semi germinano in 7-14 giorni a 21-27° C in primavera.
La foto di questo straordinario esemplare innestato é di Riz_cactus (instagram)
Articoli | 09-12-22 06:26 | Visite: 1K
Ti potrebbe interessare anche:
- 06-07-2024 Gymnocalycium baldianum
- 04-06-2024 Innesto di Gymnocalycium mihanovichii
- 28-05-2024 Gymnocalycium saglionis spacciato?
- 06-10-2023 Marciumi su Gymnocalycium
- 31-10-2022 Gymnocalycium variegati