Famiglia: Aloaceae

Genere: Aloe

Specie: Humilis

Etimologia: Il genere deriva da aloe in Plinio (forse dal greco ἅλς, ἁλός háls, halós mare, sale o, più probabilmente, dall'arabo aluat cosa amara, per il succo amarissimo), il nome della specie indica la lentezza nella crescita.

Origine: Sud Africa (Western Cape, Eastern Cape)

Habitat: Cresce in Sud Africa in aree con precipitazioni estive ed invernali

Sinonimi:   Aloe perfoliata var. umili, Catevala humilis, 

Nomi comuni: aloe riccio, aloe ragno

Descrizione: L' Aloe humilis è una pianta succulenta a crescita lenta, tra le più piccole del suo genere. Con l'età forma cespi affollati. È una specie molto variabile con una grande fioritura. Ha steli acaulescenti = senza stelo o molto corto. Forma rosette fino a 20 cm di diametro. Le foglie sono 20-30, corte, lunghe circa 7-12 cm e 1-2 cm di larghezza. Vanno dall'azzurro-verde al grigio-verde, ed hanno forma da ovato a triangolare molto acuminate. Hanno sottili spine marginali bianche morbide lunghe circa 3 mm e una superficie grigio-verde cerosa con protuberanze (tubercoli) distanziate irregolarmente spesso disposte in file trasversali sia sulla superficie superiore che su quella inferiore.

I fiori sono abbondanti di colore arancione scarlatto brillante, tubolari lunghi fino a 4-5 cm, disposti sopra una spiga alta 20-35 cm. Fiorisce dal tardo inverno alla primavera

Coltivazione: è facile da coltivare, richiede pochissime cure. Può essere coltivato in grandi vasi o in piena terra se le temperature invernali non sono rigide. Utilizzare sempre un terreno sabbioso ben drenante per evitare ristagni e marciumi. Possono resistere a lunghi periodi di siccità, ma prospereranno e fioriranno più abbondantemente se annaffiate nella stagione di crescita dalla primavera all'autunno. Anche se resiste a brevi gelate è meglio ricoverarla in inverno a temperature superiori ai 5gradi per evitare danni da congelamento.

Propagazione: Quasi esclusivamente per divisione di cespi

Foto di @dexing.q (Instagram)