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Pleiospilos bolusii

La pianta della settimana. Scheda tecnica

Famiglia: Aizoaceae

Genere: Pleiospilos

Nome scientifico: Pleiospilos bolusii

Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco pléios (molti) e spìlos (macchia) quindi puntini neri. La specie invece è in onore del banchiere sudafricano d'origine inglese Sir Harry Bolus (1834-1911) botanico dilettante, filantropo e fondatore del Bolus Herbarium.

Origine: Questa pianta è originaria del Sud Africa, Provincia del Capo.

Descrizione: Sono succulente composte da coppie di foglie. Col tempo formano raggruppamenti ma normalmente la coppia di foglie sostituisce la vecchia che si secca. Raramente forma 3 foglie (di recente ho visto un esemplare con tre foglie dalla geometria perfetta).

A differenza del P. nelii le foglie sono allargate, a forma di cappuccio mentre quelle del P. nelii sono semiglobose, semisferiche. Le foglie di P. bolusii sono più lunghe, leggermente più appuntite, più sottili alla base e formano la forma ricurva del "cappuccio". 

Da giovane è facile confondere le due specie. Il Pleiospilos hanno fiori appariscenti grandi fino a 6 cm di diametro, gialli, tendenti all'arancione e rosa sulle punte, bianchi al centro con i petali più o meno stretti. Nascono dal centro della nuova coppia di foglie solitamente tra settembre-novembre.

Esistono anche ibridi che sono incrocio tra bolusii e nelii ed hanno quindi caratteristiche intermedie tra i due generi.

Coltivazione: in generale ha bisogno di molta luce, io li coltivo in in posizione ombreggiata solo in estate perchè essendo le foglie piene d'acqua soffrono il calore eccessivo. I Pleiospilos generalmente sono a crescita invernale vuole quindi poca acqua in estate e nessuna irrigazione quando stanno uscendo le nuove foglie. Anche se non di rado alcune semine hanno cicli diversi tra loro. Per questo non è facile dare una regola precisa di innaffiatura. In generale meglio evitare si bagnare se troppo caldo o troppo freddo e osservando quindi la pianta, quando inizia a raggrinzire è il momento per bagnare. Quando le foglie nuove stanno spuntando meglio dare acqua con attenzione perchè le riserve idriche delle vecchie foglie verranno usate dalla pianta per farla crescere.

E' incline a marcescenza quindi nel dubbio meglio non irrigare. Richiede terriccio sabbioso drenante che asciuga rapidamente.

E' importante coltivarlain substrato che asciughi rapidamente, quindi drenante. Tollera da asciutta temperature sino a -5°C. 

Propagazione: per seme a settembre o in primavera, molto difficile far radicare per talea. Lasciare sempre umidi i giovani semenzali

Malattie: raramente è attaccato da afidi o altri insetti, il pericolo più grande nella coltivazione rimane senza dubbio il marciume.

th_forme_strane.jpg Pleiospilos_bolusii.jpg

Articoli | 07-08-21 11:56 | Visite: 1K

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