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Euphorbia bupleurifolia
La pianta della settimana. Scheda tecnica
FAMIGLIA: Euphorbiaceae
GENERE: Euphorbia
SPECIE: bupleurifolia
NOMI COMUNI: cycad euforbia, pianta della pigna ; melkbol; intsele, insema; inkamamasane, insema
ETIMOLOGIA: il nome Euforbo deriva da ἐῧ éu bene e da φέρβω phérbo nutrire o da φορβή phorbé nutrimento: ben nutrito. La specie prende il nome dalla somiglianza con piante del genere Bupleurum caratterizzate da rigature longitudinali delle foglie.
ORIGINE: Sudafrica (Provincia del Capo Orientale e KwaZulu-Natal).
HABITAT: cresce in praterie tropicali, all'ombra di erbe o piccoli arbusti. È una specie diffusa e relativamente comune ma viene raccolta indiscriminatamente per usi medicinali, questo negli anni avvenire rischierà di decimarne le popolazioni.
DESCRIZIONE: Euphorbia bupleurifolia è una succulenta nana, senza spine, con un fusto breve ingrossato (caudiciforme). Il fusto appare simile ad una piccola pigna (da qui il nome comune pianta pigna) dal quale all'apice fuoriescono lunghe foglie verdi.
Il caudex è di color marrone quasi legnoso, sferico o colonnare solitamente solitario (non emette rami) ha la funzione di immagazzinare l'acqua per lunghi periodi di siccità. Può crescere in altezza di circa 20 cm e 7,5 cm di diametro. E' composto da tubercoli che si formano dalle cicatrici rimaste dopo la caduta delle vecchie foglie. Sono prominenti bruno-rossastro scuro alti fino a 3 mm. Sono disposti geometricamente e spesso disposti a spirale. In primavera (da noi) alla ripresa vegetativa crescono le foglie dall'apice. Sono lanceolate, erette, strette e formano densi ciuffi sull'apice. Arrivano a 7-15 cm di lunghezza e circa 2 cm di larghezza, di un bel verde. In inverno (stagione secca nei luoghi di origine) le foglie cadono.
Come tutte le euphorbie produce infiorescenze formate da ciazi. I frutti quando maturi diventano marroni ed una volta asciutti esplodono, rilasciando i semi a metri di sistanza.
COLTIVAZIONE: E' una euphorbia a crescita lenta. Va coltivata in posizione luminosa ma a mezz'ombra, soprattutto in estate, quando in vegetazione (con le foglie) va protetta dai raggi del sole cocente.
Innaffiare dalla primavera (quando si notano le foglie spuntare dall'apice) sino all'autunno che coincide con la perdita delle foglie.
Preferisco coltivarla in terriccio drenante poco torboso. Si coltiva bene in terra di campo argillosa mischiata a inerti come pomice o lapillo. In inverno è meglio ricoverarla a temperature sopra gli 8 gradi centigradi anche se resiste a qualche grado in meno in condizioni di bassa umidità.
RIPRODUZIONE: da seme in primavera.
Articoli | 24-04-21 07:40 | Visite: 3K
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