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Adromischus cristatus
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia: Crassulaceae
Genere: Adromischus
Specie: cristatus
Sinonimia: Cotyledon cristata
Etimologia: Adromischus deriva dal greco ἁδρóς hadrós grande, grosso e da μίσχος míschos stelo, gambo: per i pedicelli corti e robusti. La specie descrive i margini fogliari ondulati.
Origine : Sud Africa.
Habitat: Allo stato naturale vive su affioramenti rocciosi riparati e ombreggiati
Descrizione: si tratta di una pianta succulenta nana abbastanza variabile con rosette formate da foglie triangolari. La caratteristica principale è costituita dai margini fogliari crestati e ondulati (da qui il nome della specie), questo la rende facilmente distinguibile dagli altri Adromischus.
Il piccolo fusto corto pochi cm ha radici aeree rossastre, simili a capelli. Ha radici fibrose. Le foglie al massimo raggiungono 5 cm di lunghezza, e 2 cm di larghezza, sono di forma triangolare e di colore variabile da verde a grigio-verde con i margini più scuri.
L'infiorescenza parte dal centro della rosetta. é costituita da uno stelo lungo sino a 20cm e da piccoli fiori stellati bianchi.
Coltivazione: è una succulenta a crescita rapida abbastanza facile. Come sempre è meglio coltivarla terreni ben drenanti e in vasi non troppo grandi (per far si che il pane di terra possa asciugare velocemente). Come in natura predilige una posizione parzialmente ombreggiata. Soprattutto in estate meglio evitare il sole di mezzogiorno.
Dalla primavera all'autunno annaffiare abbondantemente quando asciutta mentre in inverno lasciare asciutta. Resiste a temperatura minima di 5 ° C (ma anche oltre per brevi periodi se l'aria non è umida).
Quando le piante crescono tendono a diventare disordinate e a perdere le foglie basali. Per questo è bene ogni due tre anni rinvasarle e propagarle dividendo le varie rosette che nel tempo si sono moltiplicate.
Dopo la fioritura è buona prassi eliminare gli steli secchi dei fiori perchè potrebbero essere veicolo di marciumi.
Propagazione: Di solito si propaga da singole foglie (talee fogliari). Le foglie radicano facilmente dopo averle lasciate qualche giorno ad asciugare dopo il taglio.
Articoli | 11-01-21 15:00 | Visite: 2K
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