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Kalanchoe orgyalis
La pianta della settimana. Scheda tecnica
FAMIGLIA: Crassulaceae
Genere: Kalanchoe
Nome scientifico: Kalanchoe orgyalis Baker
Nomi comuni: Orso di cannella, Cucchiai di rame
Etimologia: il nome del genere deriva da kalan-chowi o kalan chauhuy che cade e si sviluppa, perchè spesso le foglie che cadono danno origine a nuove piante. LA specie orgyalis invece deriva dal greco ὄργυια órgyia in referimento alle sue notevoli dimensioni
Sinonimia: Kalanchoe antanosiana, Kalanchoe cantonasyana
Origine: Madagascar
Descrizione: Si tratta di una bella crassulacea dalle foglie ovate color ruggine/bronzo. Ha un portamento arbustivo eretto poco ramificato e puo' crescere sino a 2 metri ed oltre. Col tempo, le foglie inferiori tendono a diventare color argento, creando un piacevole contrasto con le nuove foglie ramate.
Le foglie sono grandi 5-15 cm e larghe 3,5-10 cm, verde inizialmente, poi bronzo o marrone ruggine, con un colore grigio-verde o argento sul lato inferiore. Le foglie sono leggermente incurvate verso l'alto come a formare un cucchiaio (da qui il nome comune "cucchiaio di rame"). Il colore ramato raggiunge il picco durante li mesi estivi. Il lato superiore delle foglie è ricoperto da minuscoli peli che la fanno apparire come fogli di carta vetrata. Il picciolo è lungo tra 5 e 15 mm. Le piante adulte in primavera producono infiorescenze formate da numerosi fiori giallo brillante
Coltivazione: È abbastanza facile da coltivare anche se cresce lentamente e puo' essere tenuta in casa in inverno. E' bene coltivarla in un terriccio abbastanza fertile ma con un buon drenaggio. Suggerisco ad esempio un mix di 2 parti di terriccio universale, 1 parte di terra di campo e 1 parte di sabbione (o pomice) o comunque materiale minerale in base da garantire un buon drenaggio.
In inverno si puo' coltivare in pieno sole ma in estate è meglio proteggerla dalla calura estiva diretta e posizionarla a mezz'ombra.
Ha bisogno di annaffiature abbondanti ma è necessario aspettare che la terra sia completamente asciutta prima di annaffiare di nuovo. Nei periodi particolarmente caldi (da noi luglio e agosto rallenta la crescita quindi evitare bagnature ripetute). Attenzione perchè è più facile farla morire per le eccessive irrigazioni che per la mancanza d'acqua. In inverno dare solo annaffiature occasionali (solo quando la pianta inizia ad avvizzire), ma generalmente crescerà anche in inverno se le temperature non sono troppo rigide.
In inverno resiste a temperature minima invernale intorno a 5 ° C, in realtà per brevi periodi alcune mi sono sopravvissute anche a brevi gelate.
Propagazione: Si propaga per talea di foglia o di steli in primavera.
Articoli | 20-05-20 14:34 | Visite: 6K
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