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Echinocereus triglochidiatus
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia : Cactaceae
Genere: Echinocereus
Nome scientifico : Echinocereus triglochidiatus
Origine : sud-ovest degli Stati Uniti in Arizona e New Mexico e lungo il confine con il Messico a Chihuahua e Sonora. In particolare è presente negli stati: Nevada, Utah e Colorado da sud a sud della California, Arizona, Nuovo Messico, Texas e Messico.
Habitat: in natura vive ad altitudini da 150 a 3500 m nella parte superiore del deserto del Mojave, su pendii rocciosi, tra boschi di conifere, e altri pendii calcarei. È più presente nelle zone ombreggiate. Spesso lo si trova agglomerato, questo permette alle piante d sopravvivere ad ambienti più freddi.
Sinonimia e varietà : Cereus triglochidiatus, Cereus gonacanthus, Echinocereus triglochidiatus var. gonacanthus, Echinocereus paucispinus var. Triglochidiatus, Echinocereus triglochidiatus var. mojavensis, Echinocereus triglochidiatus var. inermis
Nomi comuni: Mound Cactus, Mojave Kingcup Cactus, Mojave Mound Cactus
Etimologia : il nome del genere Echinocereus deriva dalla parola greca "εχινος (Echinos)" che significa "riccio di mare o riccio" Il nome della specie "triglochidiatus" è formato dal prefisso "tri" che significa "tre (3)" e da "Glochis" riferito alle tre spine principali di questa specie che si trovano sulle areole lungo le costole.
Descrizione: Cactus inizialmente solitario ma sin da subito accestisce formando gruppi di steli sferici e cilindrici particolarmente apprezzato per le fioriture di un bel rosso accesso.
Le piante possono variare da densamente spinose (di solito) a nessuna spina dorsale. E. triglochidiatus è il più diffuso del Echiniocereus ed è anche il più variabile. L'unico fattore comune è la fioritura rosso brillante ed i petali arrotondati. Gli steli generalmente sono eretti, sferici o cilindrici, alti 3-70 cm, 5-13 cm di diametro con coste da 5-8 o 8-12. Le areole leggermente lanose sono disposte sulle coste a 10-40 mm l'una dall'altra. Le spine sono molto lunghe (max 12cm) da 3 a 11 per areola, sono dritte a curve. E' difficile riconoscere quelle radiali da quelle centrali. Inizialmente sono di colore da bianco a giallo, grigio o talvolta quasi nere, ma diventano grigio-biancastro dopo la prima stagione.
I fiori sono diurni, imbutiformi con petali arrotondati da rosso arancio a rosso scuro, e antere di solito dal rosa al viola . Vi è una spessa camera di nettare e molti stami rosa al centro della corolla. I fiori in natura vengono impollinati dai colibrì. Fiorisce da Aprile a gIugno e i fiori durano qualche giorno.
Frutti: succosi e commestibili, da verde a giallo-verde o rosa (raramente rosso), grandi 20-35 mm, polpa bianca , maturano dopo 2 mesi cica dalla fioritura.
Coltivazione: E' tra le specie più facili da coltivare e propagare. Fiorisce facilemnet dopo circa 10 anni dalla semina. Richiede sole in estate per mantenere una spinagione densa e naturale. Innaffiare regolarmente da marzo a ottobre. In inverno è soggetto a marciume se bagnato con temperature basse. Ha bisogno di un buon drenaggio. A seconda della varietà resiste a temperature ben sotto lo zero (max -25°C) ma per sicurezza meglio in inverno ricoverarlo in posizioni luminose, ben areate e lasciare completamente asciutto.
Curiosità: Alcuni nativi americani raccolgono gli steli, bruciano le spine e li schiacciano. Lo zucchero viene aggiunto e quindi cotto per fare torte dolci.
Articoli | 22-12-19 08:42 | Visite: 3K
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