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Mammillaria bertholdii
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Nome scientifico: Mammillaria bertholdii
Etimologia: Questa specie prende il nome in onore del suo scopritore Andreas Berthold nel 2013.
Origine: Miahuatlan (Oaxaca, Messico, America del Nord)
Habitat: Mammillaria bertholdii cresce in fenditure di rocce dove si è depositato un fine substrato prevalentemente minerale.
Descrizione: Mammillaria bertholdii è una rara Mammillaria che solo di recente fu descritta formalmente da Thomas Linzen nel 2014. Ad un primo sguardo puo' sembrare un Ariocarpus kotschoubeyanus ma si tratta ovviamente di uno di quei casi in cui è evidente la convergenza evolutiva tra tra due generi distinti.
Ha tubercoli simili alla Pelecyphora asseliformis e alla Mammillaria pectinifera e fiori tipo quelli della Mammillaria Saboe. Ha un fusto molto piatto che produce solo un piccolo disco di tubercoli che in natura rimane basso alla superficie del suolo ma produce una grande radice napiforme che immagazzina l'acqua per i periodi di siccità. I tubercoli e le areole assomigliano molto a una pelecyphora aselliformis, o persino alla mammillaria pectinifera .
I suoi fiori si distinguono per il colore rosa intenso, le dimensioni e il tubo floreale molto lungo (come Mammillaria Theresae, Mammillaria saboe ,Mammillaria haudeana e Mammillaria goldii).
Le spine sono pettinate e leggermente piumate per adattarsi a condizioni ambientali di siccità estrema.
Mammillaria bertholdii è una delle poche specie di cactus con frutti criptocarpici, cioè, il frutto e i semi vengono prodotti e conservati all'interno del fusto della pianta. Dopo che il fiore appassisce il frutto ed i semi maturano gradualmente all'interno del fusto, protetto da una sottile membrana. Questa membrana l'anno successivo si rompe quando la pianta si reidrata con la nuova stagione di crescita. Solitamente i semi rimangono all'interno del corpo per diversi anni e spesso vengono rilasciati solo alla morte della pianta. Spesso i semi vengono rilasciati gradualmente, non tutti insieme in modo da aumentare le probabilità si sopravvivere e germinare.
Coltivazione: non è la più semplice delle Mammillaria da coltivare ma non è nemmeno impossibile a patto che sia coltivata su un subtrato molto minerale. Spesso infatti si trova innestata ma cresce più alta e vigorosa rispetto al suo aspetto naturale.
Fornire acqua gradualmente durante la stagione di crescita e tenere asciutto in inverno. Le piante in vaso sono abbastanza sensibili all'umidità. Si consiglia di svernare questa pianta in una serra luminosa e calda con almeno 8-10 °C di temperatura minima. Ha bisogno di molta luce, sole pieno in inverno, sole al mattino in estate ed ombra al pomeriggio.
Moltiplicazione: Per innesto di tubercolo o per semina. I Semi come detto devono essere raccolti con una pinzetta a punta sottile. La vitalità dei semi dura per molti anni perchè i semi contengono degli inibitori che evitano la germinazione prematura. Infatti è bene aspettare qualche anno prima di seminarli.
Articoli | 16-10-19 18:37 | Visite: 3K
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