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Rhipsalis pilocarpa
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia: Cactaceae
Genere: Rhipsalis (circa 40 specie)
Etimologia: il nome del genere Rhipsalis deriva dal greco ῥίψ, ῥῐπός rhíps, rhipòs virgulto, fuscello, giunco. La specie pilocarpa deriva dal greco πῖλος pilos feltro, cappello per via delle areole lanose.
Origine: sono originarie dele zone tropicali e subtropicali dell'America del sud e centrale (Brasile, Caraibi, ecc.) del centro Africa, del Madagascar, delle Comore e delle Seychelles e dello Sri Lanka.
Habitat: In natura le Rhipsalis vivono come ospiti su grandi alberi. Vegetano insieme a bromeliacee, orchidee e felci, nelle foreste tropicali.
Descrizione: Rhipsalis pilocarpa è una pianta succulenta con rami cilindrici molto ramificati. Hanno un diametro di circa 6 millimetri e hanno areole lanose.
Possono crescere fino a un metro di lunghezza e solitamente hanno un portamento ricadente.
A fine estate produce fiori bianchi profumati. I fiori appaiono da soli o in coppia e raggiungono un diametro fino a 4 centimetri.
I frutti sono sferici rossi con peli bianchi come le areole.
Coltivazione:
Rhipsalis pilocarpa ha bisogno di un luogo luminoso e caldo ma con luce solare indiretta.
Come substrato è necessario usare un buon terriccio drenante ma leggermente più ricco rispetto alle altre cactacee.
Da marzo ad ottobre bagnare quando asciutta ed evitare ristagni perchè tende rapidamente alla putrefazione delle radici. Richiedono qualche concimazione in più rispetto alle altre cactacee, tendono a virare al giallo se le si trascura.
In inverno sarebbe ideale ricoverarlo a temperature tra 10 e 15° C. In realtà se l'umidità non è troppo elevata resiste anche a temperature inferiori.
Se cresce sbilanciata o con rami troppo lunghi può essere potata di tanto in tanto in modo da avere rami più densi.
Riproduzione: Rhipsalis pilocarpa viene propagata per talea. Tagliara segmenti di circa 10 centimetri dalla pianta madre. Lasciarli asciugare per circa 10 giorni in un posto ombroso e non troppo caldo. Posiziona i rametti verticalmente in una miscela di terra-sabbia interrandoli per 1cm circa. Le temperature intorno ai 20°C sono ideali per la radicazione. Puo' essere utile coprire con una busta traparente o una bottiglia in plastica rovesciata per mantenere una elevata umidità ma in questo caso sarà opportuno ventilare quotidianamente. Il terreno dovrà essere sempre mantenuto leggermente umido ma mai bagnato. Non appena compaiono nuovi germogli si puo' trapiantare.
Articoli | 16-09-19 14:43 | Visite: 6K
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