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Sempervivum tectorum
La pianta della settimana
Famiglia: Crassulaceae
Genere: Sempervivum
Specie: tectorum
Etimologia: Sempervivum prende il nome dal fatto che sono piante molto resistenti, vivono in condizioni proibitive: ambienti aridi, soggetti ad escursioni termiche elevate e su substrati poveri. La nascita del nome é però decisamente curioso, sembra infatti che i botanici che decisero di creare i primi erbari non riuscirono a farle "morire" schiacciandole nelle presse come facevano con tutte le altre erbe ma dovettero addirittura sbollentare le foglie e passarle attraverso vapori di zolfo per fargli perdere tutta la loro vitalità.
La specie tectorum deriva invece dal genitivo plurale di téctum tetto perché cresce sui tetti (la credenza era che potesse allontanare i fulmini dai tetti sui quali cresceva)
Nomi comuni: Semprevivo, Guardacasa, Erva da calli, Joubarbe des toits (fr), auswurz (de), Inglese (gb), Siempreviva mayor (ES), sempre vivi;
Habitat: Luoghi rocciosi, rupi, pendii aridi e spaccature muri soleggiati, Altitudine: da zero a 2800 metri slm.
Origine: Diffusa in gran parte del Sud Europa, in Italia è presente sulle Alpi e sugli Appennini.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, succulenta, formata da numerose rosette di foglie da cui si originano stoloni che producono altre rosette. Il fusto è alto fino a 20-50 cm e forma col tempo raggruppamenti di decine di centimetri di diametro. I singoli fusti durano 2/3 anni poi seccano ma vengono ben presto rimpiazzati dai nuovi.
Le foglie delle rosette sono verde scuro (o brunaste se esposte in pieno sole), larghe 3-8 cm con margini e punte più scuri (bruno o rossastre). Le foglie sono acute. Quelle superiori sono alterne, lanceolate.
L'infiorescenza si ha in estate (da giugno ad agosto) è composta da un denso grappolo apicale. I fiori a forma di stella hanno petali lanceolato-acuminati rossi o rosati, che porta da 10 a 40 fiori larghi circa 3 cm.
La varietà ‘Atroviolaceum’ produce grandi rosette di foglie più larghe, di color bruno/violaceo, più o meno sfumate di verde alla sommità.
Coltivazione: pianta rustica, molto prolifera ed estremamente resistente, per questo è molto facile da coltivare. Sono ideali per composizioni in vasi bassi o direttamente in terra in giardini rocciosi. Necessita di substrato leggero e fertile leggermente più ricco rispetto a quello usato per le Cactacee. Evitare terreni argillosi, poiché trattengono troppo l'acqua e causano marciume da ristagno idrico. Innaffiare regolarmente quando il terriccio è asciutto ma resistono a lunghi periodi di siccità. In inverno le piante all'aperto resistono bene anche se bagnate quelle coltivate in vaso possono essere ricoverate e "dimenticate" sino alla primavera. Resistnono sino a -15°C.
Curiosità: è spesso annoverata tra le erbe officinali per le proprietà Antinfiammatorie, Astringenti, Emollienti e Rinfrescanti.
Moltiplicazione: in primavera tagliare gli stoloni e interrarli direttamente in terriccio drenante
Articoli | 14-08-19 17:41 | Visite: 4K
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