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Echeveria agavoides
La pianta della settimana. Scheda tecnica.
Famiglia: Crassulaceae
Genere: Echeveria
Specie: Agavoides
Nome scientifico: Echeveria agavoides
Sinonimia: Cotyledon agavoides, Urbinia agavoides, Echeveria yuccoides, Urbinia obscura, Echeveria obscura
Varietà: In commercio si trovano spesso diverse cultivar, 'Lipstick' che ha bordi rossi delle foglie, 'Ebony' che ha bordi marrone scuro, quasi bordeaux e la cultivar 'Acquamarina' ha foglie color verde smeraldo.
Etimologia: Il nome della specie deriva dal pittore e botanico messicano Atanasio Echeverría. La specie agavoides è stata data per via della somiglianza con l'Agave.
Origine: Messico, San Luis Potosi (America centrale)
Descrizione: E. agavoides è una succulenta di piccole dimensioni che forma rosette di foglie grandi sino a 15 cm. Lo stelo può arrivare a 50 cm. Il fusto è di un bel verde pisello più o meno scuro in base all'esposizione. La caratteristica principale di questa pianta sono la forma delle foglie triangolari, spesse circa 6 mm con i bordi (margini) leggermente rosso bruno.
In primavera e estate produce steli allungati (sino a 50cm) su cui sbocciano piccoli fiori campanulati di color rosso/salmone con punte gialle.
Coltivazione: Semplice. E' una pianta molto resistente ad ogni tipologia di esposizione e di terreno. In ogni caso garantire terreno drenante (che asciughi velocemente e non asfissi le radici). Una buona base puo' essere un buon mix pronto per cactus oppureper chi vuole prepararlo da se: il classico terriccio baseformato da 1/3 di terriccio universale, 1/3 di terra di campo e 1/3 di sabbione o pomice.
Preferisce sole del mattino e ombra alta per il resto del giorno, soprattutto in estate dove potrebbe scottarsi nelle ore più calde.
Dalla primavera all'autunno annaffiare abbondantemente solo quando il terreno è ben asciutto dalla precedente irrigazione. Anche se non strettamente necessario si puo' fertilizzare con fertilizzante per cactus a basso contenuto di azoto una massimo due volte al mese solo nel periodo di massima vegetazioneper favorire la fioritura. In inverno lasciare asciutta e non fertilizzare.
Rinvasare ogni due o tre anni rimuovendo la vecchia terra esausta e rimuovere le foglie secche alla base delle rosette. In questa occasione si possono togliere le foglie più grandi per rinnovare la pianta riproducendola per talea.
Riproduzione: facile per talea di foglia a inizio primavera. Lasciare asciugare qualche giorno prima di far radicare su terreno sabbioso nebulizzato di tanto in tanto per mantenerlo leggermente umido.
Articoli | 19-03-19 08:16 | Visite: 15K
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