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Oroya peruviana
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia: Cactacee
Genere: Oroya. Un genere di piante originario della zona delle Ande. Sono piante dal fusto globoso e leggermente cilindrico, circondato da costolature con areole di spine giallo-arancio, con fiori che variano dal rosa-aranciato al rosso.
Sinonimia: Echinocactus peruvianus
Etimologia: Oroya è il capoluogo della provincia di Yauli in Perù
Origine: diffuso nelle Ande peruviane centrali a quote elevate da Oroya a Cuzco. Ad una altitudine tra 3000 e 4700 metri sul livello del mare.
Habitat: Oroya peruviana si è adattata a sopravvivere in habitat estremamente rocciosi dove altre piante non possono sopravvivere a causa della mancanza di terreno e clima secco. A quelle altitudini le temperature notturne estive possono essere di -8 ° C.
Descrizione: L'Oroya peruviana è un cactus perenne a crescita lenta estremamente variabile che cresce nelle alte montagne delle Ande. È (di solito) solitario con una spinagione variabile per forma e colore. Raggiunge 10-14 (20) cm di diametro e 5-25 (30)cm di altezza. Ha una radice tuberosa. Il fusto è di color verde/blu con forma globosa-depressa all'apice, profondamente radicato nel terreno, con molte coste 12-35 (di solito 21), basse, ottuse, divise in tubercoli bassi. Le areole sono lunghe da 8 a 12 mm, biancastri, ravvicinati, molto lanosi. Le spine variano di colore dal giallo pallido, all'arancio, all'oro ramato al marrone con basi più scure e punte rossastre, appena distinguibili come centrali e radiali. Spine radiali da 15 a 20, variabili, più o meno pettinate, leggermente ricurve verso l'interno, diseguali, alcune lunghe circa 2 cm. Le spine centrali sono max 6, un po 'più lunghe e più robuste delle radiali e di solito di colore bruno-rossastro.
In primavera-estate produce tanti fiori piccoli campanulati di circa 2cm, spuntano dalle giovani areole, intorno alla corona della pianta. Sono di un bel colore rosa-arancio-rosso con un centro da biancastro o giallo limone
I frutti sono bacche più o meno sferiche carnose, di colore giallo o bruno-rossastro.
Coltivazione: E' facile da coltivare. È una delle specie sudamericane più tolleranti al freddo. Può crescere all'aperto ed è resistente a -15 ° C o anche meno. La crescita è relativamente rapida e facilmente fiorisce. Richiede posizione luminosa, pieno sole e ombra pomeridiana. Ama il terreno di standard molto poroso con un basso pH, evitare substrati ricchi di calcare; altrimenti la crescita si fermerà del tutto. In estate bagnare regolarmente con innafiature abbondanti ma diradate, tenere asciutto in inverno. E' molto resistente al gelo se mantenuta asciutta prima e durante il freddo (resistente a -15 ° C o meno per brevi periodi).
Parassiti e malattie: Se ben coltivata (con un buon mix di terra ed in posizione areata) non è incline all'attacco insetti. Anche se puo' essere colpita da: Ragnetto rosso (per tenerli lontani basta irrigare le piante dall'alto), Cimici che attaccano l'apice e creano antiestetiche cicatrici. Il vero nemico pero' è il ristagno idrico che causa il marciume del colletto. Si combatte con terreno minerale, innaffiature ben diradate e fungicidi.
Propagazione: Per talea di pollone o per semina. I semi germinano in 7-14 giorni a 21-27 ° C in primavera.
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Articoli | 14-07-18 14:40 | Visite: 4K
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