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Euphorbia resinifera

La pianta della settimana. Scheda tecnica

Famiglia : Euphorbiaceae

Nome scientifico :  Euphorbia resinifera 

Etimologia: Secondo Plinio il nome del genere fu dato da Dioscoride in onore di Euphorbio, medico di Giuba re della Numidia e Mauritania, scopritore di questa pianta. Resinifera significa 'portatrice di resina' e si riferisce al lattice di cui è ricca.

Origine : E 'originaria del Marocco, in particolare la si trova sulle pendici delle montagne dell'Atlante sino ad altitudini di 1000metri. In natura una pianta simile (Euphorbia echinos) cresce nelle isole Canarie.

Sinonimi : Euphorbia Sansalvador

Descrizione: Si tratta di un arbusto succulento che cresce in altezza sino a 60cm espandendosi a formare ampi cespugli. E' formato da tanti fusti. Ciascun fusto è eretto, succulento e di sezione quadrangolare. Il colore è verde chiaro spesso tendente al blu a seconda della esposizione. Lungo le coste ha areole distanti circa 1cm con coppie di spine brevi (circa 6mm), robuste e tendenti al marron.

Fiori:fiorisce tra Maggio e Luglio, i fiori sono riuniti in infiorescenze a ciazio, di colore giallo dorato.

Coltivazione: facile. E' una pianta robusta, alle nostre latitudini cresce bene anche in piena terra ma possono anche essere coltivate con successo anche in vaso. E' usata spesso come portainnesto. Preferire terreno minerale e ben drenante per evitare ristagni. Predilige posizioni ben illumitate. Tanta luce donerà loro un aspetto più compatto. Durante la stagione vegetativa (dalla primavera a fine estate) bagnare abbondantemente ma aspettare che la terra sia ben asciutta. In inverno anche se tollerano il freddo è meglio lasciarle asciutte.  Resiste bene sino a 5°C ma anche meno.

Propagazione: si propaga per talea. Tagliare con una lama ben affilata e disinfettata i fusti giovani, lavare il lattice con acqua tiepida e aspettare bene che la ferita cicatrizzi e formi il callo dal quale usciranno le radici. A questo punto serve pazienza... personalmente alcune talee hanno emesso le prime radici dopo 2 mesi.

Note importanti:  come per le altre Euforbie dai tagli sul fusto fuoriesce a volte copiosamente liquido bianco detto lattice. Questo lattice (resina) è velenosa e contiene alcune sostanze irritanti molto potenti come la resiniferatossina. Questa tossina è analoga alla capsaicina presente nei peperoncini ed è studiata per la produzione di nuovi medicinali analgesici. Il lattice è particolarmente pericoloso per gli occhi ma anche in generale per la pelle. Il contatto produce bruciore ed arrossamento. Prestare estrema attenzione nel maneggiarla e posizionatela a distanza di sicurezza dai bambini.

 

Immagini da Google

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Articoli | 24-02-16 17:42 | Visite: 16K

si può coltivare in terra calcarea?

Commento del 04-01-2020 11:01 di Utente Non Registrato

Direi di si, le Euphorbie si adattano facilmente a qualsiasi substrato. Molte E. in natura vivono su rocce calcaree

Commento del 04-01-2020 18:30 di Sergio

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