Articolo
Sedum palmeri
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia : Crassulaceae
Nome scientifico : Sedum palmeri
Nome comune : Siempreviva de Palmer, Pignola
Origine: montagne del Messico
Habitat: in natura vive su pendii rocciosi e calcarei nord-orientali della Sierra Madre sopra Monterrey a circa 1000 m di altitudine
Descrizione: Anche se ampiamente coltivata alle nostre latitudini è spesso considerata una pianta poco interessante ma grazie alla copiosa fioritura, alla facilità di coltivazione ed alla colorazione rossastra che assume in inverno a mio avviso è una delle succulente che non può mancarenella nostra collezione. Ha un portamento ricadente, per questo è usata nei vasi dei balconi. Il fusto è molto ramificato ed è composto da numerose rosette di foglie. La forma somiglia molto ad una piccola Echeveria più che ai classici sedum. Le rosette sono appiattite, carnose e succulente, grande circa 5 cm di diametro. Gli steli sono lunghi sino a 30 cm con foglie sessili (prive di picciolo), obovate, verde azzurro leggermente cerato sono disposte a spirale grandi sino a 3cm di lunghezza. In inverno col gelo i contorni delle foglie assumono una colorazione rosso/magenta come difesa, lo stesso accade nelle estati torride con l'intenso calore.
Fiori: La fioritura è spettacolare e praticamente ricopre l'intera pianta. I fiori sono numerosi di un giallo brillante grandi sino a 6/8mm. Sono stellati e pentameri cioè con 5 sepali e 5 petali con numerosi stami. La fioritura si ha da metà febbraio ad aprile.
Coltivazione: Facile. Come gli altri Sedum sono piante rustiche e resistenti. Possono essere coltivate sia in pieno sole che in zone poco luminose o addirittura in ombra. Il tipo di esposizione fa cambiare il colore della pianta. Grazie alle sue foglie carnose e succulente immagazzina l'acqua per resistere al lunghi periodi di siccità. In generale è sempre bene astenersi dal annaffiare fino a quando la terra si è asciugata completamente. Non ha grosse esigenze per quanto il terreno ma è preferibile usare un terreno ben drenante e non troppo ricco. Non ha bisogno di concimazione ne di frequenti rinvasi. Vista la tendenza a ricadere verso il basso si puo' coltivare in vasi appesi o nei davanzali delle finestre e dei balconi assicurandoci di fissarl iper bene. In inverno proteggerli dalle gelate prolungate e soprattutto dalle grandinate.
Riproduzione: facile per talea. Dalla primavera sino all'estate i rametti radicano facilmente appoggiati o leggermente infilati in un substrato sabbioso (o un mix di sabbia pomice) mantenuto umido.
Curiosità: Sedum palmeri è una pianta mellifera, adatta quindi ad essere impollinata dalle api e per la produzione del miele.
Note: Per un ulteriore approfondimento vi suggerisco la lettura di questo articolo sul sito Un piccolo giardino in città
Foto da Google immagini e da Flickr
Articoli | 11-02-16 06:42 | Visite: 23K
Ti potrebbe interessare anche:
- 10-08-2024 Sedum hernandezii
- 19-05-2018 Sedum sieboldii
- 23-06-2017 Pilosocereus palmeri
- 11-06-2016 Sedum multiceps
- 10-09-2019 Cereus aethiops