Articolo
Aloinopsis luckhoffii
La pianta della settimana. Scheda tecnica.
Famiglia: Aizoiaceae
Genere: Aloinopsis
Origine: Sud Africa. (città del capo)
Sinonimi: Titanopsis luckhoffii, Nananthus luckhoffii
Altre sottospecie simili: Aloinopsis luckhoffii, Nananthus luckhoffii, Titanopsis luckhoffii, Aloinopsis lodewykii, Nananthus lodewykii, Aloinopsis setifera, Nananthus setiferus, Titanopsis setifera, Aloinopsis villetii, Nananthus villetii.
Descrizione: Sono piante piccole con foglie disposte a rosetta. E' molto difficile distinguere le varie specie di Aloinopsis perchè sono piante variabili. Si tratta di una pianta succulenta con portamento basso, cresce infatti formando dense rosette. Solitamente ciascuna rosetta raggiunge 3-4 cm di diametro con foglie triangolari da 2 a meno di 1cm di larghezza alla base. Il fusto è verde chiaro o verde-bluastro ma puo' tendere al viola scuro se esposta in pieno sole. La superfice delle foglie è ricoperta di verruche bianche alte circa 1mm. La superficie inferiore è arrotondata verso la base come la chiglia di una barca e termina a punta verso la punta fogli.
I fiori sono setosi, giallo pallido, giallo oro, bronzo giallastro o rosa salmone, abbastanza grandi rispetto alla pianta, sino a 3 cm di diametro Fiorisce di solito alla fine dell'inverno se posizionata in pieno sole. Ha un apparato radicale tuberoso.
Coltivazione: Sono piante abbastanza facili da coltivare che possono essere coltivate in vaso o all'aperto in giardini rocciosi dove le temperature invernali lo consentono. Richiede terreno ben drenante a base sabbiosa. Hanno bisogno di piccoli vasi ma abbastanza profondi per accogliere le loro radici. Anche se in natura vivono in zone con precipitazioni invernali, da noi, in coltivazione, possono essere irrigati tutto l'anno ma attenzione in estate a moderare le irrigazioni rispetto agli altri generi perchè potrebbero marcire. In natura vivono in terreni estremamente poveriquindi in coltivazione vanno limitati l'uso di fertilizzanti al fine di evitare che le piante sviluppino una vegetazione eccessiva facilmente attaccabile da malattie fungine.
In estate sarebbe meglio tenerli in posizione luminosa ma non in pieno sole, cosa invece gradita nelle altre stagioni. In inverno garantirle invece il massimo della luce. Anche se è consigliata un temp minima di 5 °C le piante asciutte perfettamente asciutti resistono con umidità ridotta anche a temperature prossime ai -12 °C.
Riproduzione: Da semina o da talea.
Articoli | 20-04-16 07:18 | Visite: 5K
Ti potrebbe interessare anche:
- 16-11-2024 Crassothonna capensis
- 08-11-2024 Sarcocaulon vanderietiae
- 03-11-2024 Euphorbia stenoclada
- 25-10-2024 Crassula deceptor
- 19-10-2024 Agave filifera