Articolo
Bowiea volubilis
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia: Liliaceae (Hyacinthaceae)
Genere: Bowiea
Specie: volubilis
Etimologia : Il nome del genere Bowiea prende il nome dal collezionista di piante britannico James Bowie (1789-1869).
Origine: originaria del sud Africa e isola di Pasqua (Sud Africa, Zimbabwe, Malawi, Zambia e Tanzania)
Habitat: cresce in terreni ricchi di torba in posizione soleggiata
Sinonimi : Ophiobostryx volubilis, Schizobasopsis volubilis, Bowiea kilimandscharica
Nomi comuni: Bowiea nana, cipolla, falsa patata
Descrizione: è una caudiciforme perenne, formata da un caudice sferico molto grande (può arrivare anche a 25 cm di diametro ma dopo 70 anni!). Da giovane è s
In natura rimane sepolto per metà nel terreno. Dalla fine dell'inverno dall'apice crescono i fusti verdi e rampicanti lunghi sino a 5metri.
La Bowiea è cosiderata afilla (priva di foglie), se presenti durano poco tempo e sono solo vicine al caudice. La funzione clorofilliana viene svolta dai rami e dal fusto.
I fiori sono stellati, si formano lungo gli steli, sono poco appariscenti, di colore verdastro - bianco, di breve durata e sbocciano in primavera (raramente 2 volte l'anno).
Frutti: A fine estate si formano delle bacche che contengono i semi. Dopo la fruttificazione lo stelo si secca e la pianta entra in completo riposo vegetativo.
Coltivazione: una volta ambientata la pianta non ha bisogno di grandi cure e può essere praticamente dimenticata. Non è adatta a giardinieri impazienti perchè cresce molto lentamente. Richiede terriccio ben drenato ma più ricco rispetto alle altre cactacee.
Annaffiare regolarmente durante la stagione di crescita e lasciare che il terreno si asciughi prima di annaffiare nuovamente. Dopo la fioritura sospendere gradualmente le irrigazioni per evidare che marcisca
E' più facile coltivarla tenendo quasi tutto il caudex fuori terra, in questo modo ci sarà meno probabilità di farla marcire (anche se cresce più lentamente) . Proteggerla dal calore in estate e posizionarla in un luogo luminosoo a pieno sole la parte rampicante e non il caudice.
Fornirgli un traliccio in cui far arrampicare i lunghi rami durante la stagione vegetativa. In inverno ricoverarla all'interno o in serra riscaldata inquanto non tollera temperature inferiori ai 13 gradi °C
Moltiplicazione: per seme o per divisione di fusto
Malattie: Negli esemplari più vecchi viene attaccata da cocciniglie per questo motivo è bene usare insetticidi sistemici a inizio primavera e prima dell'ultima irrigazione.
Articoli | 01-09-17 06:51 | Visite: 8K
Ti potrebbe interessare anche:
- 30-11-2024 Echeveria rodolfi
- 24-11-2024 Didierea madagascariensis
- 16-11-2024 Crassothonna capensis
- 08-11-2024 Sarcocaulon vanderietiae
- 03-11-2024 Euphorbia stenoclada