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Cephalocereus senilis
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia : Cactaceae
Genere: Cephalocereus
Nome scientifico: Cephalocereus senilis
Nomi comuni: Testa di vecchio, La Cabeza de Viejo, Old Man Cactus, old man of Mexico, white-Persian-cat cactus, barba de viejo
Etimologia: nome Cephalocereus deriva dalla parola greca : "κεφαλή" (chephale) = testa e senilis è un epiteto latino che significa "anziano" (testa di vecchio)
Sinonimi: Cactus Bradypus, Cactus senilis, Cephalophorus senilis, Cereus Bradypus, Cereus senilis, Echinocactus senilis, Echinocactus staplesiae, Euporteria senilis, Melocactus Bradypus, Pilocereus senilis, Pilocereus williamsii
Distribuzione e Habitat: E' endemica di Guanajuato e Hidalgo nel Messico centro-orientale (stati di Hidalgo e Veracruz). Cresce su aree roccioso-calcaree ad una altitudine tra 1000 e 1500 m, questi luoghi hanno un clima mite e secco d’inverno ed estati calde ma con una elevata escursione termica giornaliera.
Descrizione: Il Cephalocereus senilis è una cactaceae colonnare che può raggiungere i 15 metri di altezza. Solitamente non è ramificata, raramente emette nuovi fusti a partire dalla base del corpo principale della pianta. La caratteristica principale di questa specie è la fitta peluria bianca che ricopre il fusto ed in particolare la sommità. I lunghi ciuffi sono lunghi sino a 6-12cm, partono dalle areole e sono formati da 20-30 setole morbide (spine radiali). Le spine centrali sono sottili, corte e di colore giallo/bruno. Gli esemplari molto vecchi hanno 12-34 costolature di circa 1 cm di altezza con tubercoli poco pronunciati.
Le piante adulte quando arrivano a 15-20 anni smettono di crescere in altezza e sviluppano uno cefalio, che lentamente avvolge tutto l’apice vegetativo. Il cefalio, proprio come nei Melocactus è costituito da spine corte e da una densa lanugine di colore bruno molto chiaro.
Fiore: I fiori imbutiformi nascono dalle areole del cefalio, sono notturni, solitari, lunghi circa 9 cm, di colore rosso/rosa; il tubo floreale è coperto da scaglie e peluria. I fiori sono impollinati prevalentemente da pipistrelli nettarivori e altri insetti notturni.
Frutto: I frutti sono rossi ovoidali, lunghi circa 3 cm con in cima il fiore secco.
Coltivazione: Facile in pieno sole, si adatta bene ad essere coltivata in piena terra nei giardini esposti a sud. Cresce lentamente ma in buone condizioni in un anno può allungarsi di 5/8cm. Non ha esigenze particolari per quanto riguarda il terreno. E' sempre bene preferire comunque terreni ben drenanti. In estate irrigare abbondantemente ma aspettare che la terra sia asciutta tra una innaffiatura e l'altra. In inverno, a secco, tollerano temperature anche sotto lo 0°C. Le piante giovani sono invece sono inclini al marciume radicale già in prossimità di 0°C. Per limitare il rischio di marciumi in inverno vanno ricoverate in ambienti luminosi e ben ventilati con temperature preferibilmente intorno a 10°C.
Riproduzione: Si riproduce principalmente e facilmente per seme, su substrato sabbioso, ad una temperatura di 20 - 25°C, meno per talea, da fare ben asciugare; viene a volte innestato su altre specie più resistenti, come Trichocereus pachanoi.
Note: PEr la sua caratteristica peluria è una pianta molto commercializzata, facile da reperire in mostre mercatini e fiere. In Habitat invece la raccolta incontrollata di semi stava compromettendo la naturale riproduzione per questo motivo si opta sempre più per la micropropagazione in vitro delle areole.
Articoli | 15-10-14 12:21 | Visite: 17K
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