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Aloe vera
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia: Aloaceae
Genere: Aloe è un genere di piante succulente della famiglia delle Aloeaceae che raggruppa oltre 400 specie.
Origine e Habitat: Africa settentrionale (Algeria, Marocco e Tunisia, isole di Capo Verde, Isole Canarie, Madeira), ma oramai diffusa e coltivata in tutto il mondo in regioni a clima temperato o tropicale
Sinonimi: Aloe vera, Aloe perfoliata var. vera, Aloe barbadensis, Aloe elongata, Aloe flava, Aloe indica, Aloe maculata, Aloe rubescens, Aloe vera var. aethiopica, Aloe vera var. angustifolia, Aloe vera var. chinensis, Aloe chinensis, Aloe perfoliata, Aloe vera var. lanzae, Aloe Vera. Lanza, Aloe lanzae , Aloe vera var. littoralis, Aloe littoralis , Aloe vera var. officinalis, Aloe vera var. puberula , Aloe vera var. ratislaviensis, Aloe vulgaris.
Coltivazione: Le Aloe sono piante resistenti e robuste, tollerano bene terreni poveri e siccità, richiedono buon drenaggio e di solito non danno molti problemi nella coltivazione. L'Aloe ha una crescita rapida. Ha bisogno di sole brillante ma non disdegna di qualche ora d'ombra in estate. Fornirle irrigazioni abbondanti nel periodo della crescita (maggio-settembre). In inverno possono resistere a freddo e neve occasionale, ma le gelate producono ferite e ustioni che ne deturpano l'aspetto. Teme ed ha bisogno di protezione solo contro le forti gelate. (sotto -3 ° C). Se le foglie tendono a diventare di un colore rossastro è segno generalmente di stress, troppo sole o troppa sicità.
Terriccio: può essere coltivata in substrati fertili ma ben drenati con un pH leggermente acido (5-6). Si adatta bene sia a giardini rocciosi in piana terra che alla coltura in vaso (grande, l'apparato radicale è ben sviluppato). Durante i mesi invernali A. vera può andare a riposo vegetativo, per cui le piante dovrebbero essere coltivate in luogo fresco (5-10 °C) ma con poca umidità. In questo modo si favorisce lo sviluppo del fiore la primavera successiva. Nelle regioni fredde con gelate e nevicate meglio tenerla in casa o in serre riscaldate.
Foglie: Lanceolate, carnose e fibrose, di colore verde con più o meno macchie biancastre e margini dentati.
Fiori: Il fiore appariscente parte dal centro della pianta, è di colore variabile in base alla specie/varietà: giallo per l'Aloe vera (o barbadensis), arancio per l'Aloe vera v. chinensis e rosso per l'A. arborescens. La fioritura inizia in tarda primavera.
Moltiplicazione: È una pianta autosterile quindi produce semi solo se impollinata in modo incrociato ma fortunatamente è una specie che emette numerosi polloni (stoloni), e si espande sino a coprire una vasta area. Per riprodurla si puo' quindi agire direttamente per divisione dei germogli che si sviluppano intorno alla base esterna della rosetta principale in primavera. Mettere a dimora in terriccio ben drenante e aspettare almeno una settimana prima di bagnare.
Raramente si ottengono risultati facendo invece talee partendo da porzioni di foglia come si fa ad esempio con la Sanseveria (o Sansevieria).
Manutenzione: Per assicurare un bel aspetto si puo' procedere con la rimozione dei vecchi gambi dei fiori. Periodicamente si possono dividere i cespi troppo affollati e rinvasare
Usi e Curiosità: L'aloe vera è rinomata per i suoi usi medicinali e cosmetici, anche se le prove scientifiche per l'efficacia è limitata e contraddittoria. Il suo uso è noto sin dall'antichità, Pericle, il politico ateniese, la usava nel nel 400 AC per preparare un suo elisir composto di aloe, mirra e zafferano. Oggi è 'ampiamente utilizzata nella medicina alternativa, si trovano infatti tante ricette e preparati per estrarre dalle foglie le 12 vitamine e diversi principi attivi che essa contiene. Il gel umido all'interno delle foglie di Aloe medicinale viene usato per il trattamento di ustioni, tagli, scottature, eczemi e altre malattie della pelle. Si è anche ampiamente utilizzato in cosmetica. Come alimento anche se i lsuo sapore risulta molto amaro e sgradevole e moderatamente tossico se ingerito in grandi quantità.
Note: Spesso si fa confusione e si chiama con il nome Aloe vera (medicinale) almeno tre specie/varietà di piante simili ma botanicamente diverse: Aloe Vera (o barbadensis), Aloe Vera v. chinensis e Aloe Arborescens. Hanno infiorescenze di colori diversi che vanno dal giallo (barbadensis) all'arancio (V. chinensis) al rosso (Arborescens) e si distinguono inoltre per la colorazione (foglie maculate) e per i margini (più o meno dentati) delle foglie. L'aloe vera inoltre ha foglie più grandi e la "scorza" più spessa rispetto alle altre.
Articoli | 30-01-16 13:42 | Visite: 11K
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