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Maihuenia poeppigii
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia: Cactaceae
Genere: Maihuenia
Specie: poeppigii
Nome scientifico: Maihuenia poeppigii (Otto ex Pfeiff.) Phil.
Sinonimia: Opuntia caespitosa, Opuntia maihuen, Opuntia poeppigii, Pereskia poeppigii
Etimologia: Il nome del genere Maihuenia deriva dalla parola indigena "maihuén", usata dalle popolazioni Mapuche per indicare alcune piante simili a cuscini spinosi. La specie poeppigii è un omaggio al botanico e naturalista tedesco Eduard Friedrich Poeppig (1798-1868), che esplorò la flora sudamericana.
Habitat: Maihuenia poeppigii è una specie originaria delle regioni andine del Cile e dell’Argentina, dove cresce ad altitudini comprese tra i 1.000 e i 2.500 metri. Si trova principalmente in ambienti rocciosi e steppici, caratterizzati da forti escursioni termiche e venti intensi. È una delle poche cactacee adattate ai climi freddi, sopportando anche nevicate e temperature sotto lo zero.
Descrizione: Si tratta di una pianta succulenta nana a crescita bassa, che forma cuscini densi e tappezzanti. Può raggiungere un diametro di circa 50-60 cm, con fusti prostrati e ramificati. Più compatti se esposti alla luce forte. I fusti sono cilindrici, carnosi e di colore verde glauco, con tubercoli poco pronunciati. Le areole, distribuite lungo i fusti, producono spine lunghe dai 2 ai 5 cm, solitamente rigide, dritte o leggermente ricurve, di colore biancastro o giallastro. A differenza della maggior parte delle Cactaceae, Maihuenia poeppigii conserva piccole foglie carnose, di forma cilindrica e appuntita, di colore verde chiaro. Questo è un tratto primitivo che la distingue da altri cactus.
I fiori sono grandi e appariscenti come quelli delle Opuntia, di colore giallo brillante o arancio, con un diametro che varia dai 3 ai 5 cm. Sbocciano in estate e sono solitari, nascendo dalle areole.
I frutti sono carnosi, globosi o oblunghi, di colore giallo-arancio, contenenti numerosi piccoli semi neri. Sono commestibili e apprezzati dalla fauna locale. Sono molto simili a quelli dei Ferocactus.
Coltivazione: abbastanza semplice. Predilige una posizione soleggiata, ma può tollerare anche mezz’ombra. In estate meglio ripararla dal nostro solo cocente. È resistente al freddo e può sopravvivere fino a -10/-15°C se il substrato è ben asciutto. Richiede un substrato ben drenante, composto da terra sabbiosa o ghiaiosa con una buona percentuale di inerti (pomice, lapillo, sabbia grossolana). Non tollera i ristagni idrici. Durante la stagione vegetativa (primavera-estate), le annaffiature devono essere moderate, lasciando asciugare completamente il substrato tra un’irrigazione e l’altra. In inverno, sospendere quasi del tutto le annaffiature, specialmente se coltivata all’aperto in climi freddi. Può beneficiare di una concimazione leggera in primavera e inizio estate, con un fertilizzante povero in azoto e ricco in fosforo e potassio, io preferisco nutrirle con fertilizzante solo una volta l'anno dopo la prima innaffiatura quando le piante sono già ben attive.
Moltiplicazione: La propagazione da seme è possibile, ma richiede pazienza. I semi devono essere scarificati o immersi in acqua tiepida per alcune ore prima della semina. La germinazione avviene in 2-4 settimane a temperature comprese tra 18 e 25°C. Si può propagare più facilmente per talea di fusto. I segmenti vanno lasciati asciugare per alcuni giorni prima di essere piantati in un substrato ben drenante. Il radicamento avviene in poche settimane.
Curiosità: insieme alla Pereskia, la Maihuenia sono, secondo gli ultimi studi genetici, gli antenati di quasi tutti gli altri generi della famiglia delle Cactaceae
In foto una straordinaria pianta bonsai di planetdesert.com
Articoli | 31-01-25 15:39 | Visite: 83
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