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Beaucarnea Recurvata
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia: Dracaenaceae
Genere: Beaucarnea
Origine: Messico sud-orientale: Tamaulipas, Veracruz e San Luis Potosí-
Habitat: Cresce insieme ad altre Cactacee come Mammillaria e Neobuxbaumia ad altitudini tra i 100-2800 metri sul livello del mare.
Sinonimia: Dasylirion recurvatum (Lem.) JFMacbr., Nolina recurvata (Lem.) Hemsl.
Nomi comuni: piede di elefante, tronco di bottiglia, Beaucarnea, palma di coda di cavallo, Pianta Mangiafumo, Nolina.
Descrizione: Conosciuta anche come Palma a botte (sebbene non sia una vera palma), la Beaucarnea recurvata è stata introdotta nella coltivazione dal Messico intorno al 1845. È un albero dioico, sempreverde, succulento alto fino a 9 m anche se in coltivazione e soprattutto in vaso difficilmente supera i 2,5metri. Ha una base rigonfia molto evidente che si assottiglia fino a un tronco sottile che termina con una testa di fogliame verde e ricurvo. È una specie molto particolare a crescita lenta spesso vista come pianta da appartamento un po come il tronchetto della felicità (Dracaena fragrans) o delal Yucca brevifolia.
Le piante giovani sono a stelo singolo con una base bulbosa che inizia ad ispessirsi in una fase precoce della piantina, formando presto un caudice arrotondato con radici contrattili che saldano la pianta al terreno. Gli esemplari maturi producono un caudice che può addirittura arrivare ai 4 metri di diametro, la maggior parte dei quali è fuori terra, con uno o più tronchi ramificati. Il caudice può immagazzinare acqua fino a 1 anno per resistere alla siccità.
Le foglie sono nastriformi, simili a erba, sottili, piatte e strette, verde scuro, lunghe 90-200 cm e larghe 1-2,5 cm che pendono verso il basso. Esiste anche la sottospecie con foglie variegate con margini gialli.
Il fiore è una infiorescenza simile a grandi pannocchie a forma piramidale alte 75-110 cm alle punte dei rami. I singoli fiori sono si colore bianco-verdastro o giallo-crema con sei tepali,
Fiorisce occasionalmente anche più volte all'anno, dopo 20 anni o più dalla tarda primavera all'estate per diverse settimane.
Coltivazione: sono piante robuste e facili da coltivare anche se a crescita lenta. Si adattano ad essere coltivate in vaso in casa come piante d'appartamento e all'aperto come piante ornamentali nei giardini con clima temperato. La loro caratteristica principale è che tollerano bene la siccità, se tenute in casa vanno posizionate in zona molto luminosa all'esterno invece stanno bene anche in ombra leggera. Hanno bisogno di un terreno ben drenato e annaffiature abbondanti dalla primavera alla estate. Durante i mesi invernali, le piante vengono annaffiate solo quanto basta per evitare che il fogliame appassisca. Sono piuttosto resistenti al marciume a patto che l'aqua non ristagni a lungo, per questo se coltivate in vaso è meglio eliminare sottovasi. La pianta è piuttosto resistente e può persino sopportare il gelo (-7 °C) se tenuta asciutta ed in posto areato.
Propagazione: talee e semi. I semi vengono seminati in primavera e germineranno a circa 20 °C.
Curiosità: la Beaucarnea viene comunemente chiamata nolina per via della sua classificazione botanica storica. In passato, questa pianta era inclusa nel genere Nolina, che prende il nome dal botanico francese Pierre Denis Éloi Nolin. Successivamente, gli studi botanici hanno riorganizzato la classificazione e la Beaucarnea è stata separata dalla famiglia delle Nolinoidi per essere collocata nel genere Beaucarnea.
Tuttavia, il termine "nolina" è rimasto popolare e per semplicità ancora oggi, molte persone continuano a chiamarla così, soprattutto nei contesti informali o di giardinaggio.
Un altro nome comune è "pianta mangiafumo", ha guadagnato questo soprannome grazie alla sua capacità di purificare l'aria. Questa pianta, come molte altre, assorbe l'anidride carbonica durante la fotosintesi e può filtrare alcune sostanze nocive presenti nell'aria, come il fumo di sigaretta e altre particelle inquinanti.
Sebbene il suo effetto depurativo sia molto limitato rispetto ad altre piante con proprietà più documentate (come il Ficus benjamina o il Pothos), la sua struttura e le sue foglie sottili possono trattenere polveri sottili e impurità, migliorando leggermente la qualità dell'aria in ambienti chiusi.
A Cagliari un esemplare enorme è presente nel giardinetto del Banco di Sardegna di Viale Bonaria alta quasi quanto le palme, qualche atro esemplare, seppur più piccolo è presente all'orto botanico.
Nella seconda foto una mia giovane pianta acquistata in un vivaio mozzata all'apice per far emettere più rami.
Articoli | 10-01-25 06:22 | Visite: 8
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