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Echeveria rodolfi
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia: Crassulaceae
Genere: Echeveria
Nome scientifico: Echeveria rodolfi, Martínez-Ávalos & Mora-Olivo, 2000
Etimologia: Il genere Echeveria prende il nome dal pittore messicano Atanasio Echeverria (XVIII sec.), artista, botanico e naturalista messicano famoso per i suoi dipinti di piante. Il nome della specie deriva probabilmente dal cognome del botanico che l'ha descritta per la prima volta.
Origine: ibrido
Descrizione: Echeveria rudolfi è una succulenta a rosetta molto attraente per il suo bel colore.
Si distingue per la sua forma compatta e le rosette ben definite, caratterizzate da foglie carnose dai toni sfumati tra il verde chiaro, il rosa e il viola.ciascuna foglia é poco rigida, moderatamente spessa e carnosa, lanceolata, ondulata soprattutto nelle piante giovani.
Il portamento è generalmente basso e compatto, con un diametro che può raggiungere i 10-15 cm. Le foglie sono disposte in modo simmetrico e presentano una superficie leggermente cerosa, che aiuta a trattenere l'umidità e a proteggerla dai raggi solari diretti.
La rosetta raggiunge circa quindici centimetri di diametro il fusto é corto, rigido e appena visibile, sostiene i rami.
La fioritura avviene in primavera o in estate, producendo infiorescenze su lunghi steli che emergono dal centro della rosetta. I fiori sono a forma di campanula, di colore arancione o rosso, e aggiungono un tocco decorativo alla pianta.
Coltivazione: Sono piante abbastanza semplici ma bisogna evitare ristagni d'acqua e possibilmente bagnare evitando di lasciare che l'aqua resti sulle rosette. Sarebbe preferibile bagnare dal basso. Quando secche è opportuno rimuovere le foglie morte dal fondo della pianta. Bagnare dalla primavera all'autunno quando il terrisccio è completamente asciutto. Bagnare sempre dal basso per immersione senza bagnare le foglie. Rinvasare ogni 2 o 3 anni in primavera e aspettare almeno una settimana dopo il trapianto prima di bagnare. In inverno lasciare asciutta, resiste a temperature inferiori allo 0 (sino a -10°C circa).
Moltiplicazione: I metodi più semplici sono la moltiplicazione per pollone e per talea di foglie. In entrambi i casi si effettua a marzo/aprile appoggiando le foglie o i fusti su substrato principalmente sabbioso dopo aver aspettato alcuni giorni che il taglio si sia asciugato.
Articoli | 30-11-24 06:13 | Visite: 55
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