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Euphorbia stenoclada

La pianta della settimana. Scheda tecnica

Famiglia: Euphorbiaceae

Genere: Euphorbia

Specie: stenoclada

Nomi comuni: pianta corallo.

Sinonimia: Tirucalia stenoclada 

Etimologia: Il nome Euphorbia (assegnato da Linneo) deriva probabilmente dal dottore del re Juba II di Mauritania (Marocco). Euphorbus significava "ben nutrito". Il nome della specie fu dato in onore di Thomas Cooper (1815-1913), esploratore e botanico inglese, scopritore di piante sudafricane che raccolse, studiò e descrisse. La specie prende il nome  

Origine: Madagascar e di alcune zone dell'Africa orientale

Descrizione: succulenta che cresce sino a diventare un piccolo alberello che può raggiungere fino a 3-5 metri di altezza. Ha una struttura ramificata molto densa e intricata, con rami spesso rigidi e spinosi di un bel verde, la conformazione la fa somigliare a dei rami di corallo.

I rami sono caratterizzati da spine rigide e affusolate (da cui il nome "stenoclada", che significa "con rami sottili"). I rami hanno una colorazione grigio-verdastra, e la pianta spesso al sole appare argentata.

Le foglie di questa specie sono estremamente ridotte e di breve durata, spesso caduche durante la stagione secca, lasciando i rami spinosi a dominare l’aspetto della pianta. Questo adattamento riduce la perdita di acqua.

Da adulta, produce piccoli fiori unisessuali riuniti in infiorescenze chiamate ciazii, tipiche del genere Euphorbia. I fiori sono insignificanti e di colore giallastro o verdastro, e non hanno petali evidenti.

I frutti sono piccole capsule, ognuna contenente tre semi. Questi vengono espulsi a maturazione, favorendo la dispersione naturale distante dalla pianta madre.

Coltivazione: è una specie abbastanza facile da far crescere e si adatta bene ad essere coltivata nel clima mediterraneo. Cresce bene in un substrato minerale molto drenante. Bagnare solo quando asciutto dalla primavera all'autunno fermandosi quando le minime scendono stabilmente sotto I 10 gradi. Da asciutta può tollerare temperature fino a -4 ° C (-10 ° C se le radici vengono mantenute asciutte). nelle stagioni calde gradisce essere ombreggiata, ma diversi cloni tollerano pieno sole. La regola generale che più piccola e rotonda è la varietà, meno tollera il pieno sole.

Propagazione:. Può essere riprodotta per talea lasciando asciugare per bene diverse settimane il taglio (altrimenti se piantata subito marcisce facilemnte). È meglio lavare il taglio per rimuovere il lattice spruzzando acqua subito dopo il taglio.

Nb: essendo il suo lattice molto velenoso veniva usato per avvelenare i pesci, un fascio derba era bagnato con il lattice e buttato in acqua con un sasso per andare a fondo, dopo un po i pesci venivano a galla e raccolti.

Note: il lattice delle Euphorbie come detto più volte è urticante, maneggiare con cura, evitare il contatto con occhi e zone sensibili. Lavare accuratamente le mani dopo essere entrati in contatto con il lattice.

Foto di @chadhusby in habitat

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Articoli | 03-11-24 06:43 | Visite: 86

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