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Opuntia bergeriana
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia : Cactacee
Genere: Opuntia
Specie: bergeriana
Nome scientifico : Opuntia elatior Mill.
Etimologia: Il genere Opuntia venne usato già in epoca classica per indicare una pianta originaria dei dintorni di Οπος Opoûs. La specie prende il nome in onore del botanico tedesco Alwin Berger (1871-1931). Dopo aver lavorato come giardiniere nei giardini botanici di Dresda, Greifswald, Friburgo e Francoforte, fu nominato curatore dei Giardini Botanici Hanbury a La Mortola, Ventimiglia. Durante i circa 17 anni di permanenza in Italia si dedicò principalmente allo studio di numerose specie succulente
Nome comune : Opuntia
Sinonimia : Cactus nigricans
Origine : la pianta è originaria dei Caraibi, dell'America Centrale e del Nord America Meridionale, ma ormai naturalizzata in molte parti del mondo come il Mediterraneo, l'Australia, l'Africa e l'India.
Habitat: zone semidesertiche.Cresce su diversi tipi di suolo, nelle macchie xerofile e nelle praterie desertiche, prevalentemente nelle pianure sabbiose, ma anche in montagna e sui pendii rocciosi
Descrizione: E' una delle circa 360 specie del genere Opuntia, uno dei più numerosi tra le Cactacee. E' una pianta perenne eretta dal fusto molto ramificato ma ramificato che con l'età forma un cespuglio alto sino a 4,5 m con pale che possono essere lunghe fino a 40 cm. Le pale hanno un bel colore verde e possono essere presenti 1-3spine centrali lunghe sino a 6-8 cm. Alcune varietà non presentano spine. Non è raro avere una parte di pale con spine ed altre senza.
Questa pianta è molto apprezzata perchè produce fiori rosso vivo in abbondanza anche in piccoli esemplari e fiorisce continuamente dalla fine primavera a inizio autunno, ed anche oltre se le temperature rimangono miti. I fiori sono grandi sino a 6cm e si formano i frutti spinosi inizialmente verdi virano al rosso ,di forma ovale sono lunghi fino a 4 cm.
Coltivazione: molto Facile , cresce bene nel nostro clima mediterraneo in piena terra, alle nostre latitudini molto adatta a giardini rocciosi all'aperto. Ha bisogno di una posizione luminosa, anche in pieno sole. Non richiede terricci specifici ma è bene fornirle terreno ben drenante con il solito mix di terriccio universale, sabbione e inerti in parti uguali. Irrigazioni abbondonati ma diradate dalla primavera a fine estate per poi farla svernare all'asciutto in inverno. Anche se resiste sino a -5°C completamente asciutta è meglio evitare le gelate con umidità prolungata.
Riproduzione: Facile per seme o talea. Per talea è sufficiente staccare le pale e riporle a radicare in posizione verticale interrate per 1 max 2 cm su un substrato poroso matenuto solo leggermente umido.
Malattie: è spesso colpita prima delle altre piante dalla cocciniglia. Per questo è bene osservarla sempre con attenzione per potere agire prontamente con un buon anticoccidico.
Curiosità. Dal bocciolo sfiorito si possono fare tisane/infusi diuretiche
Articoli | 20-07-24 11:28 | Visite: 312
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