Nome scientifico: Copiapoa humilis  (Phil.) Hutchison

Famiglia: Cactaceae

Genere: Copiapoa

Specie: humilis

Etimologia: Il nome del genere Copiapoa deriva dalla provincia cilena di Copiapo. Inizialmente includeva solo 6 specie: C. cinerea, C. marginata, C. coquimbana, C. cinerascens, C. echinoides e C. megarhiza. 
Il nome della specie deriva da humus suolo, terreno (pianta bassa radende al suolo e che cresce principalmente sotto terra)

Sinonimia: 

Origine: cile: nelle regioni di Atacama e Antofagasta), Cile.

habitat: ha un areale relativamente ampio, ma frammentato (estensione di presenza 24.000 km2) ad altitudini sino a 1200 m sopra il livello del mare.

Descrizione: ha un piccolo fusto globoso, e basso con radici simili a quelle delle rape, a volte solitario ma solitamente agglomerante alla base. È una specie altamente variabile con diverse forme più o meno simili per colore epidermide e per spinagione. 

L'apice é depresso e produce abbondante lana. I singoli fusti arrivano a 9 cm di diametro e 6 cm di altezza, color verde oliva chiaro o marrone chiaro. I fusti giovani sono rosso porpora quasi neri.

Ha da 8 a 14 costolature leggermente spiraliformi che formano distinti tubercoli ben definiti. Le areole ben separate hanno lana bianca.

Come detto la radice é grande a fittone, collegata al fusto da un lungo colletto sottile.

In ciascuna areola si contano da 10 a 14 spine bianco-grigiastre o giallastre (in gioventù) o nere (adulte). Le radiali sono fino a 13: sottili, aghiformi, setacee, lunghe 2-25 mm. le centrali invece da 1 a 4, a volte assenti negli esemplari giovani, abbastanza sottili,  dritte o curve, lunghe 10-35 mm.

Fiosce in estate all'apice fiori sono gialli lunghi fino a 4 cm, molto profumati. In coltivazione può fiorire già a circa 2 anni dalla germinazione). 

Tra le sottospecie più coltivate troviamo la:

- Copiapoa humilis var. longispina con spine molto lunghe sino a 6cm

- Copiapoa humilis subs. tenuissima caratterizzata da una grande radice tuberosa che può ramificarsi lentamente dalla base. Distribuzione: a sud di Antofagasta.

Coltivazione: è una pianta abbastanza semplice da coltivare. In estate in coltivazione le piante adulte andrebbero tenute in pieno sole o comunque molta luce. Questo gli garantirà un aspetto compatto, con una buona spinagione. Le piante giovani vanno tenute schermate ed abituate gradualmente. Richiede irrigazioni regolari in estate sempre lasciando ascigare tra una innaffiatura e l'altra. Coltivare in terriccio ben drenante evitando lapillo o inerti troppo appuntiti che potrebbero ferire le radici. In inverno ricoverare mantenendo asciutto a temperature  minme superiori a 5°C ma resiste tranquillamente a brevi gelate se tenuta asciutta. 

Coltivare in un vaso profondo perchè la sua radice a fittone altrimenti la spingerà verso l'alto.

Riproduzione: da seme o per innesto. Mi é capitato che alcune piantine seminate abbiano crestato. Le piantine producono l'enorme radice a fittone giá a partire dalla germinazione, ovvero prima che il fusto della pianta diventi maturo.

Nella foto una pianta dall'aspetto più comune (di planetdesert.com)