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Euphorbia grandicornis

La pianta della settimana. Scheda tecnica

Nome scientifico: Euphorbia grandicornis Blanc, Hints Cacti ed. 2: 68 (1888)

Famiglia: Euphorbiaceae

Genere: Euphorbia 

Etimologia:  Il genere prende il nome da Euphorbos, il medico greco del re Giuba II di Numidia. La specie invece prende il nome dalla spinagione a forma di corna

Origine: KwaZulu-Natal, Swaziland, Mozambico, Kenya.

Habitat: Cresce a bassa quota, su terreni alluvionali caldi e asciutti, spesso protetta e nascosta dall'erba.

Descrizione: Pianta perenne succulenta con portamento ad arbusto basso e fusti stretti e allungati col tempo a forma di candelabro. Ha forti spine che ricordano la forma delle corna delle mucche. Gli steli sono angolari spesso arrotolati su se stessi o a zig-zag che lo rendono una buona scelta ornamentale. Ha un portamento di crescita cespuglioso e cresce fino a 2 m di altezza e altrettanto in larghezza.
I fusti raggiungono fino a 10 cm di diametro, ma la loro crescita é molto irregolare, si formano spesso sezioni triangolari contorte larghe alla base e strette in cima che danno alla pianta una forma scultorea. 
All'apice vegetativo possono essere presenti foglie minuscole, simili a scaglie tra le spine, escono in estate dove si forma la nuova crescita, in inverno assenti. Le spine sono lunghe sino a 40/60mm, di colore grigio o brunastro, unite, formando una cresta cornea continua come le corna di un toro.
I fiori, nelle Euphorbia  si chiamano ciazi, sono di colore giallo brillante e piuttosto appariscenti, che crescono appena sopra le spine sulle creste del segmento terminale, solitamente su piante mature, e soprattutto su quelle che crescono in pieno sole. Sono solitamente in gruppi di tre, quello centrale (sessili) maschio e gli altri due (peduncolati) bisessuali. 

Coltivazione: pianta abbastanza semplice da coltivare anche all'aperto in piena terra nel centro sud Italia. Richiede terriccio drenante e innaffiature regolari dalla primavera all'autunno o sino a quando le minime rimangono sopra gli 11/12gradi. Innaffiare solo se completamente asciutta ed evitare ristagni. Richiede posizione luminosa ma in estate, le piante giovani e non abitiate é meglio proteggerle dai raggi solari diretti riparandole in ombra parziale.

Riproduzione: per talea di fusto in primavera dopo aver fatto asciugare bene i tagli.

 

La seconda foto è un esemplare del giardino Pallanca in Liguria

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Articoli | 24-02-24 07:16 | Visite: 516

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