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Mammillaria spinosissima
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia: Cactaceae
Genere: Mammillaria
Specie: spinosissima
Etimologia: Il genere deriva da mamílla mammella in riferimento all'aspetto dei tubercoli a forma di capezzoli più o meno grandi . La specie deriva dal superlativo di spinosus: molto spinoso, spinosissimo.
Origine: è endemica delle montagne del Messico centrale. (Morelos, Guerrero e Stato del Messico)
Habitat: la specie si trova nelle foreste tropicali secche e nella macchia xerofila
Sinonimia: Cactus spinosissimus, Neomammillaria spinosissima
Descrizione: La mammillaria spinosissima è un cactus solitario che col tempo diventa colonnare con fiori rosso violacei disposti a corona nei turbercoli dell'anno precedente.
La Mammillaria spinosissima è molto comune in coltivazione ed ha una alta variabilità per la lunghezza e la colorazione delle spine.
I fusti sono solitari, inizialmente globoso poi cilindrico, alto sino 30 cm di diametro 8/10 cm, verde chiaro. Ha tubercoli piramidali lunghi da 2 a 3 mm, di solito senza lattice, ascelle nude o con poche setole.
Ha da 4 sino a 6 spine centrali diritte, aghiformi, da marrone giallastro a marrone, lunghe 7-8 mm. Ha tra 20 e 26 spine radiali più chiare, bianco giallastro con punte marroni, che diventano scure con l'età, misurano sino a 10 mm di lunghezza, meno robuste di quelle centrali.
Dalla primavera all'estate produce fiori disposti ad anello di un rosso violaceo. Può fiorire anche 2 volte l'anno. I fiori misurano 12-20 mm di lunghezza, 15 mm di diametro e sono autofertili. Forma frutti di color verde/viola, più rossastri con la maturazione. Il succo dei frutti è molto profumato e dolciastro.
Coltivazione: la Mammillaria backegeriana è facile da coltivare, ha una crescita abbastanza rapida fiorisce facilmente.
Ha bisogno di una posizione luminosa, annaffiare regolarmente dalla primavera all'autunno solo se completamente asciutta, non irrigare in inverno.In inverno se mantenuta asciutta è resistente fino a -5 ° C.
Utilizzare un vaso con ampi fori di drenaggio ed un buon terriccio che non rimanga umido a lungo (aggiungere sempre una buona parte di inerti). Se si vuole favorire la fioritura dopo le prime irrigazioni della stagione fertilizzare con concimi a basso contenuto di azoto e rispettare la dormienza invernale asciutta e a temperature intorno ai 10°C.
Propagazione: semplice da semina in primavera o separando eventuali polloni laterali.
Articoli | 08-01-24 11:31 | Visite: 644
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