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Aiuto! Anguillole?
La rubrica dei consigli
Alexandra mi scrive:
Buongiorno, mi sono iscritta al sito nel 2021 e ho avuto modo di apprezzare la chiarezza di molte spiegazioni. Oggi mi sono resa conto che un mio cactus è infestato da Anguillule.
Ho moltissime piante ma solo questa presentava questi segni (ora però controllerò meglio le altre!) Questa piantina è con noi da 4 anni l'ha scelta mio figlio più piccolo, ed è cresciuta vigorosa fino alla scorsa estate quando ha iniziato a presentare segni di "morsicatura", ma essendo in campagna ho pensato a lumache.
I vermetti erano trasparenti con la testa nera, lunghi 5 mm circa
Come posso sbarazzarmene? Non ho trovato un insetticida specifico per questo. E' una pianta a cui sono molto affezionata e vorrei salvarla. Grazie
La mia risposta:
Ciao Alexandra, grazie di avermi scritto.
Le anguillole sono nematodi, microscopici vermetti filiformo che hanno la capacita
di penetrare nelle radici e di cibarsi degli elementi nutritivi ostruendole. Di conseguenza la pianta ingiallisce, stenta a crescere sino a morire.
Solitamente ci si accorge di un loro attacco perché nelle radici si formano dei rigonfiamenti (galle) simili a bolle dove loro prosperano.
Se non l'hai già fatto, ripulisci bene tutto l'apparato radicale dalla terra, taglia le radici malate, (servirebbe foto) per vedere come è ridotto. Butta la terra per evitare il contagio e non riutilizzarla per altre piante e lava il vaso con candeggina.
Per disfarsi dei nematodi alcuni coltivatori esperti consigliano di immergere l'apparato radicale in acqua calda a 50°C per 10-20 minuti, non ho mai avuto modo di provare quindi non ho esperienza diretta sull'efficacia di questo metodo.
Esistono diversi principi attivi contro i nematodi ma non sono disponibili in libera vendita per hobbysti senza patentino verde. Uno tra i più usati é il fluopyram (si trova ad esempio commercializzato dalla Bayer con il nome Velum Prime) , in alternativa esistono dei funghi come i Paecilomyces lilacinus che colonizzandosi nel terreno attaccano le uova dei nematodi galligeni.
Queste soluzioni sono per lo più adottate in colture in pieno campo, per piante in vaso a mio avviso é meglio intraprendere una lotta più mirata ripulendo la pianta colpita come detto su. Per prevenirle in futuro usa sempre buon terriccio poroso con base minerale (contengono agriperlite, pomice, lapillo e zeolite) quindi poco torboso perché le anguillole amano terricci che rimangono a lungo umidi.
Da quello che vedo però dubito che siano anguillole perché solitamente rimangono nell'apparato radicale creando proprio delle bolle/caverne dove loro di moltiplicano. Inoltre sono microscopici (normalmente meno di 1mm) e non si vedono facilmente a occhio nudo. Quindi penso alla luce di queste nuove info che si tratti più di larve di mosca (esempio mosca Sciara, che sono piccoli moscerini simili a quelli della frutta).
In ogni caso si, è meglio lasciarla asciugare all'aria e all'ombra almeno una settimana. Lascia asciutto per ora perché se come penso sono moscerini le larve muoiono all'asciutto.
Per il fiore no problem la Rebutia ne produce in quantità e le sue riserve le permettono di sopravvivere anche mesi fuori terra. L'importante è non metterla al sole.
Cerca un insetticida ad ampio spettro per insetti del terreno granulare da mischiare alla terra oppure liquido da dare nelle irrigazioni.
Buona coltivazione!
Foto della pianta malata e una foto dell'anno precedente in fiore (Rebutia albiflora)
Articoli | 08-05-23 13:59 | Visite: 589
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