Famiglia: Cactaceae

Genere: Stenocereus

Specie: eruca

Nome scientifico: Stenocereus eruca

Etimologia: Il genere deriva dal greco στενός stenós stretto, sottile e dal genere Cereus: un Cereus di dimensioni ridotte. La pecie prende il nome da eruca bruco per il suo portamento strisciante che lo ricorda.

Origine e Habitat: Endemica di Magdalena Island e Llano de la Magdalena , Baja Caifornia

Habitat: pianure sabbiose e dune costiere

Sinonimi: Stenocereus eruca, Cereus eruca, Lemaireocereus eruca, Machaerocereus eruca, Rathbunia eruca

Nomi comuni: diavolo strisciante, bruco Cactus, Chirinole , Cherinole , Casa dei ratti

Descrizione: Lo S. eruca è endemico delle coste pacifiche della Mesoamerica, e si trova solo su suoli sabbiosi, dove forma colonie massicce. Ha portamento solo inizialmente colonnare ma poi si adagia al suolo. Crescono su fino a 3 m di lunghezza , 4-8 cm di diametro e strisciando si moltiplicano vigorosamente sino a creare intere colonie di tappeti striscianti. Ha 12 costole , grandi areole distanti 2 cm l'una dall'altra; 1 sola spina centrale piatta e larga, 3 cm di lunghezza. Ha circa 20 spine radiali di colore grigio chiaro o biancastre di lunghezza variabile. 

Fiori: produce grandi fiori notturni, bianchi, rosa o gialli, sono lunghi in media dai 10 ai 14 cm con un ovaio spinoso; sono piuttosto rari e nascono solo in risposta a forti piogge.

Coltivazione: panta robusta, facile da coltivare all'esterno in pieno sole. Non ha bisogno di grandi cure o di particolari terricci. A seconda della sua collocazione, può crescere fino a 60 cm in un anno (nelle zone calde ed umide della bassa California, mentre se collocato in luoghi caldi e secchi, il suo sviluppo è estremamente lento, pochi cm all'anno). 

Moltiplicazione: Facile per talea. Nel suo ambiente originale a causa del proprio isolamento e per la mancanza di insetti impollinatori ha sviluppato la capacità di riprodursi radicando velocemente.